Uno sguardo sul legale del boss Messina Denaro: “Sono emozionata, ma non ho paura”
Adriana Vella, avvocato 43enne di Caltanissetta, da due mesi difende in aula il boss Matteo Messina Denaro. Esercita la professione forense da circa 15 anni e da un decennio affianca l’avvocato di Riesi Vincenzo Vitello. Vella è convinta che questo caso enterà “nella storia“, come afferma lei stessa, ed è orgogliosa di farne parte.
Non ha rinunciato a difendere Messina Denaro
La Corte d’Appello di Caltanissetta l’ha nominata difensore d’ufficio dell’ex superlatitante arrestato a Palermo il 16 gennaio scorso. La decisione è stata presa dopo che gli avvocati Calogero Montante e Lorenza Guttadauro, la quale è nipote del boss e figlia di sua sorella Rosetta, hanno rinunciato al mandato.
“Matteo Messina Denaro è un imputato come gli altri e lo difenderemo con lo stesso impegno che mettiamo per gli altri. Sarà molto impegnativo, ma non mi preoccupa. Le minacce non mi spaventano“. Queste le prime parole dell’avvocata Vella dopo la nomina.
Vella chiede l’assoluzione del boss
Durante il processo ha chiesto che Messina Denaro venisse assolto. Anche la madre di Adriana Vella era presente nell’aula bunker del carcere e ha ascoltato attentamente ogni parola pronunciata dalla figlia, vestita con un tailleur bianco.
L’avvocata ha presentato il suo caso alla corte presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo per quasi quattro ore. L’avvocato ha difeso il suo assistito, accusato di essere coinvolto nelle stragi del ’92, sostenendo che il boss era innocente e che era solo un “mero soldato“, che non poteva avere un ruolo nelle stragi.
La legale si è detta emozionata. “La designazione casuale come difensore d’ufficio mi ha dato l’opportunità di essere in un procedimento che entrerà nella storia perchè parla di fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese“.
La preparazione della difesa e la sentenza
Inoltre, Vella racconta di aver avuto due mesi di tempo per preparare la difesa di Messina Denaro. “È stato molto difficile preparare la difesa perché ho dovuto studiare la sentenza, molti atti processuali e mi sono dovuta confrontare anche con sentenze precedenti che sono state acquisite su fatti in cui altri giudici si sono già pronunciati“.
La sentenza è prevista per il 19 luglio, anniversario della strage di Via D’Amelio. Difficile sapere se Messina Denaro si presenterà, nonostante la possibilità del collegamento video dal carcere de L’Aquila. È risaputo, infatti, che è solito saltare le udienze.
La Vella preferirebbe che il boss fosse presente. “Lo avrei apprezzato Perché sicuramente chi meglio di lui avrebbe potuto darmi ulteriori spunti e suggerimenti in ordine alla mia discussione“.